Pubblicata il: 17 Giugno 2021
Diritto e Giustiza, quotidiano di informazione giuridica, ha pubblicato una sentenza che riportiamo a tutela dei locatori così che possano rivalutare il percorso consentito dalla legge e perseguito a loro favore dai legali riguardo al recupero dei canoni non percepiti (bastano due mensilità per agire) quando, al contrario, attendere tempi lunghi sperando di risolvere la questione bonariamente non permetterà di ottenere i risultati sperati, tanto più ora che la Corte di Cassazione, sez. III Civile con sentenza n. 16743/21 depositata il 14 giugno, verso una Società che agiva in via monitoria per il recupero dei canoni di locazione scaduti e non pagati dal conduttore dal 2004 a fine 2013, ha stabilito che in un contratto di locazione ad uso abitativo costituisce esercizio abusivo del diritto la improvvisa richiesta del locatore di integrale pagamento del canone dopo un lungo periodo di morosità.
Difatti, in tal caso, l’assoluta inerzia del locatore nell’escutere il conduttore per ottenerne il pagamento del corrispettivo sino ad allora maturato, protrattasi per un periodo di tempo assai considerevole, può ingenerare nel conduttore un affidamento nella remissione del diritto di credito da parte del locatore per facta concludentia.
Per approfondimenti scrivete a info@asppipr.it