Truffe e false pratiche in attesa della guida per Ecobonus 110%

Pubblicata il: 17 Giugno 2020

 

Premesso che siamo ancora in attesa di avere le effettive linee guida per l’applicazione dell’Ecobonus al 110% che partirà il 01.07.2020 e terminerà 31.12.2021, è bene sapere che la legge prevede alcune regole che stanno già circolando e su cui si stanno accanendo i truffatori dell’ultima ora pronti a cogliere utenti impreparati ma desiderosi di accedere al bonus.

Come descritto da tutte le Associazioni Consumatori tra cui ALTROCONSUMO, per chi, nel 2020 e 2021, effettua lavori di ristrutturazione edilizia, di efficienza energetica, adotta misure antisismiche, installa impianti fotovoltaici, rifà la facciata o installa colonnine di ricarica di veicoli elettrici c’è la possibilità di cedere la detrazione direttamente al fornitore con uno sconto in fattura di pari ammontare o ad altri soggetti comprese banche e istituti di credito.

Provvedimenti contenuti nel “Decreto Rilancio” approvato dal Governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020. Premesso che siamo ancora in attesa di avere le effettive linee guida per l’applicazione dell’Ecobonus al 110% che partirà il 01.07.2020 e terminerà 31.12.2021, è bene sapere che la legge prevede alcune regole che stanno già circolando e su cui si stanno accanendo i truffatori dell’ultima ora, pronti a cogliere utenti impreparati ma desiderosi di accedere al bonus.

I tentativi di truffa sono svariati, come sempre creativi e su tutto il territorio da Nord a Sud. Molte segnalazioni riguardano lo sbrigo delle pratiche necessarie che sé dicenti consulenti propongono al costo di € 5.000,00. Una tale somma non è plausibile ne giustificabile, per questo le Associazioni raccomandano di prendere informazioni approfondite tutelandosi presso uffici competenti e di fiducia, e denunciando ogni richiesta l’utente non ritenga equa.

Gli interventi di cui sopra  devono apportare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio per ottenere la cessione del credito o beneficiare delle detrazioni,altro punto su cui si rischia la doppia truffa. Chi, pur non avendone diritto si vede ottenere attestazioni o dichiarazioni che risulteranno false, andrà incontro a sanzioni a partire da duemila euro fino a quindicimila euro.

Occorre quindi non dimenticare che la misura del 110% sarà riconosciuta solo a quei contribuenti che dimostreranno, previo presentazione dell’attestato di classe energetica, di aver migliorato di almeno 2 classi energetiche il proprio immobile.

L’APE è un documento richiesto obbligatoriamente negli atti notarili di compravendita e nei contratti di locazione e la Corte di Cassazione ha riconosciuto gli estremi del reato di truffa per attestato difforme. L’APE deve essere redatto in base alla vigente normativa e prevede obbligatoriamente il sopralluogo presso l’immobile da certificare: deve essere un professionista abilitato e iscritto all’albo.

“Le truffe riguardano anche falsi attestati di classe energetica, per cui si rischia l’incriminazione per truffa. Sul web troviamo molte società che promettono il rilascio dell’APE in 48 ore e online al costo di circa 50 euro, in piena violazione della legge vigente”. Come riporta il Codice Penale, “quando un contribuente usufruisce di un falso attestato allegandolo al rogito di compravendita o al contratto di locazione commette egli stesso un illecito civile e penale per inadempimento contrattuale, che comporta la risoluzione del contratto, la restituzione dei soldi versati e il risarcimento del danno e un illecito penale, che configura il reato di truffa” (Fonte QF).

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